Classe Ve - Arte&Scienza

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CLASSE V - Carbonati
Carbonati di uranile
Fra i duecento e più minerali di uranio che s'annoverano oggigiorno, i carbonati d'uranile non hanno alcuna importanza pratica e destano interesse puramente scientifico. Essi contengono nella formula chimica l'ossido di uranio, UO2, detto uranile, radicale bivalente che entra costantemente nella loro composizione. Si presentano in natura generalmente sotto forma di piccoli cristalli fibrosi, lamellari, riuniti in fasci o in efflorescenze di colore giallo con tonalità verdognole. Contengono, ad eccezione della rutherfordite e della diderichite, che sono anidre, notevoli quantità d'acqua allo stato molecolare. Sono teneri, leggeri e vengono sciolti con facilità dall'acido cloridrico. Sono minerali di origine secondaria che derivano frequentemente dall'alterazione dell'uraninite o pechblenda, minerale primario molto diffuso in natura, costituito da ossido d'uranio e torio.

Rutherfordite

La rutherfordite, nota anche con il nome di rutherfordina, venne dedicata a E. Rutherford. È un carbonato di uranile, cristallizzato nel sistema rombico in forma di sottili fibre terrose, costituite da minuti cristalli rombici di colore giallastro. È un minerale di formazione secondaria che si genera per alterazione dell'uraninite. Trovasi come pseudomorfosi su uraninite nelle pegmatiti dei Monti Ulu-guru (Tanganica).

Composizione chimica:  Carbonato di uranile, UO2CO3

Fotografia: Rutherfordite (Australia)
Diderichite

Questo raro minerale venne scoperto nel ricco giacimento di pechblenda di Shinkolobwe (Congo) e fu così chiamato per rendere omaggio all'ingegnere Norbert Diderich. È un carbonato di uranile, cristallizzato nel sistema rombico in forma di sottili cristalli aghiformi di colore giallo-verdognolo. Si presenta come minerale secondario prodotto dall'alterazione dell'uraninite. Si presenta anche associata a rari minerali come la becquerelite, masuyite, schoepite, kasolite, curite, boltwoodite, vandendriesscheite, billietite, metatorbernite, fourmarierite, studtite e sklodowskite.

Composizione chimica: Carbonato di uranile, UO2CO3

Fotografia: Diderichite [Rutherfordite] (Congo)
Sharpite

È un carbonato monoidrato di uranile, cristallizzato nel sistema rombico. Venne scoperto a Shingolobwe in Katanga in forma d'incrostazioni fibrose giallastre. Un tempo si riteneva che questo raro minerale di uranio contenesse nella formula chimica 8 o 7 molecole d'acqua.

Composizione chimica:  Carbonato di uranile monoidrato, UO2CO3 H2O

Fotografia: Sharpite (Congo)
Voglite

È un raro carbonato esaidrato di uranile, calcio e rame di formula non perfettamente definita. Cristallizza nel sistema triclino in forma di cristalli a struttura scagliosa di colore verde. Venne scoperto in Boemia e dedicato a J. F. Volg.

Composizione chimica:  Carbonato triplo di uranile, calcio e rame(II) esaidrato, Ca2CuUO2(CO3)4 6H2O

Fotografia: Voglite (Boemia)
Liebigite

Per rendere omaggio a Justus von Liebig, famoso ricercatore e studioso della chimica organica, venne così chiamato questo raro minerale di uranio, noto anche con il nome di uranothallite. Si tratta di un carbonato decaidrato di uranile e calcio che cristallizza nel sistema rombico, classe bipiramidale in forma di cristalli prismatici tozzi o d'incrostazioni colorate in giallo-verde.

Composizione chimica:   Carbonato doppio di uranile e calcio decaidrato, Ca2UO2(CO3)3 10H2O

Fotografia: Liebigite (Colorado)
Swartzite

In omaggio al geologo C. K. Swartz venne così chiamato questo raro carbonato idrato di uranile, calcio e magnesio. Cristallizza nel sistema monoclino in forma di piccoli cristalli prismatici di colore verde o bianco-gialli e, investita dai raggi ultravioletti, acquista una fluorescenza verde giallastra.

Composizione chimica: Carbonato triplo di uranile, calcio e magnesio dodecaidrato, CaMgUO2(CO3)3 12H2O

Fotografia: Swartzite (U.S.A.)
Schröckingerite

Venne scoperta in Boemia da J. von Schröckinger. Trattasi di un fluocarbonato solfato triplo di uranile, calcio e sodio decaidrato. Cristallizza nel sistema rombico, classe bipiramidale in forma di piccoli cristalli lamellari con abito pseudoesagonale, di colore giallo verdognolo. La schröckingerite, nota un tempo con il nome di dakeite, è debolmente radioattiva; per disidratazione diventa esagonale. Ai raggi ultravioletti presenta una vivace fluorescenza di colore giallo-verde.

Composizione chimica:
Fluocarbonato solfato triplo di uranile, calcio e sodio decaidrato, NaCo3UO2FSO4(CO3)3 10H2O

Fotografia: Schröckingerite (Repubblica Ceca)
Andersonite

In onore dello scienziato americano C. Anderson venne così chiamato questo raro carbonato idrato di uranile, sodio e calcio, cristallizzato nel sistema esagonale (secondo alcuni sarebbe trigonale pseudo-cubico). Si presenta in natura sotto forma di efflorescenze di colore verde giallastro, leggere (peso specifico 2,8) e con fluorescenza verdognola ai raggi ultravioletti.

Composizione chimica:  Carbonato triplo di uranile, sodio e calcio esaidrato , Na2CaUO2(CO3)3 6H2O

Fotografia: Andersonite (U.S.A.)
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