Classe Vg - Arte&Scienza

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CLASSE V - Borati
Borati
I borati costituiscono un gruppo sistematico assai complesso per l'insieme dei caratteri chimici e strutturali. Si trovano infatti minerali teneri di colore chiaro e durissimi di colore nero. Una volta si dividevano in anidri e idrati senza badare alla loro struttura molecolare. Attualmente la classificazione è del tutto simile ed equivalente a quella dei silicati. Essa è così suddivisa: nesoborati, soroborati, inoborati, filloborati e tectoborati.

Nesoborati
In cui il boro forma con l'ossigeno composti planari BO3.

Kotoite

Cristallizza nella classe bipiramidale del sistema rombico e si trova generalmente in granuli isolati o in masse granulari incolori e trasparenti con lucentezza vitrea. Si forma nei calcari dolomitici metamorfosati da masse intrusive acide, dove si può alterare in ascharite.

Composizione chimica:  Borato di magnesio, Mg3[BO3]2

Fotografia: Kotoite con ludwigite e ascharite (Russia)
Ludwigite-Vonsenite

Questi due minerali costituiscono i termini estremi di una serie continua in cui si passa gradualmente dalla ludwigite, più ricca di magnesio, alla vonsenite (o paigeite), più ricca in ferro(II), appartenenti alla classe bipiramidale del sistema rombico. Si presentano generalmente in masse fibrose o fibroso-raggiate con lucentezza tendente alla sericea, oppure in cristallini prismatici aghiformi. Il colore è generalmente nero verdastro o verde scuro nei termini poveri di ferro.

Composizione chimica Ludwigite: Borato doppio di magnesio e ferro(III), Mg2FeBO5
Composizione chimica Vonsenite: Borato doppio di ferro(II) e ferro(III), Fe2FeBO5

Fotografia: Ludwigite (Italia)


Nocerite-Fluoborite

Anche questi due minerali appartengono ad una serie isomorfa costituita dal fluoborato di magnesio, noto come nocerite, e dal fluoidrossiborato di magnesio, chiamato fluoborite, entrambi della classe bipiramidale del sistema esagonale. Il primo si presenta in cristallini aciculari bianchi trasparenti o in aggregati fibrosi incolori, bianchi, brunicci; la fluoborite si trova in cristalli aciculari a sezione esagonale o in aggregati feltrosi, incolori o bianchi.

Composizione chimica:  Fluoroborato tribasico di magnesio, Mg3(BO3)(F,OH)3

Fotografia: Fluoborite (Italia)
Sinhalite

La scoperta di questo borato  di magnesio e alluminio, appartenente al sistema rombico, ha una storia piuttosto insolita poichè il minerale è stato identificato, non in seguito a ricerche sul terreno, ma in base a sospetti nutriti sulla reale natura di gemme ritenute di olivina e provenienti genericamente dallo Sri Lanka; il nome del minerale, infatti, proviene dal sanscrito Sinhala (Sri Lanka) e i cristalli presentano un colore variabile dal giallo pallido, al verde, al bruno scuro.

Composizione chimica:  Borato doppio di magnesio e alluminio, MgAlBO4

Fotografia: Sinhalite (Birmania)
Bandylite

Si tratta di un raro cloroborato di rame, appartenente al sistema tetragonale, classe bipiramidale, che si trova in cristalli tabulari o in gruppi subparalleli di individui appiattiti secondo la base, di colore blu scuro e verde con lucentezza vitrea.

Composizione chimica: Cloroborato di rame(II), CuB(OH)4Cl

Fotografia: Bandylite (Cile)
Inoborati
Con catene di complessi planari B(O, OH)3 e tetraedrici B(O, OH)4.

Veatchite

Deve il suo nome a J. A. Veatch, che per primo scoprì la presenza di borati nelle acque minerali della California. È un borato di stronzio che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli appiattiti, ma più spesso si rinviene in venette di pochi millimetri, fibrose, bianche, con lucentezza vitrea nei cristalli, perlacea sulle superfici di sfaldatura, sericea in massa.

Composizione chimica:  Borato di stronzio monoidrato, Sr2B11O16(OH)5 · H2O

Fotografia: Veatchite (U.S.A.)
Colemanite

Trovato per la prima volta nella Valle della Morte in California verso la fine del secolo scorso e così denominato in onore del proprietario della miniera, W. T. Coleman, questo minerale è un borato idrato di calcio, appartenente alla classe prismatica del sistema monoclino. I cristalli non sono allungati secondo una direzione preferenziale, ma piuttosto equidimensionali o leggermente prismatici; spesso sembrano romboedri oppure ottaedri distorti e ricchi di facce; sono, inoltre, bianchi o incolori, trasparenti o translucidi, impiantati in druse o geodi di numerosi individui. Può anche presentarsi in masse compatte, sfaldabili, oppure in aggregati granulari. Il colore può anche essere bianco-giallastro o grigio, la lucentezza è vitrea tendente alla adamantina.

Composizione chimica:   Borato di calcio pentaidrato , Ca2B11O16 · 5H2O

Fotografia: Colemanite (U.S.A.)
Idroboracite

È un borato idrato di calcio e magnesio, che cristallizza nella classe prismatica del sistema monoclino. Si rinviene generalmente in masse anche botrioidali a struttura fibroso-raggiata o lamellare-fibrosa, più raramente granulare. Incolore o bianca, ha lucentezza vitrea, si trova soprattutto nei giacimenti di borati della California.

Composizione chimica:   Borato doppio di calcio e magnesio esaidrato, CaMgB11O16 · 6H2O

Fotografia: Idroboracite (U.S.A.)
Kernite

Prende nome da Kern County in California, dove fu trovata nel 1926 durante la perforazione di alcuni pozzi esplorativi. È un borato idrato di sodio, cristallizzato nella classe prismatica del sistema monoclino, in individui equidimensionali, striati, di forma irregolare, arrotondati per la ripetizione di facce; si trova anche in masse sfaldabili, parti di grandi cristalli che possono raggiungere le dimensioni di un metro; la struttura apparentemente fibrosa è in realtà dovuta alla presenza di due direzioni di facile sfaldatura. La lucentezza è vitrea con tendenza alla sericea; il colore manca o è bianco opaco per incipiente alterazione in tincalconite.

Composizione chimica:  Borato di sodio triidrato, Na2B4O6(OH)2 · 3H2O

Fotografia: Kernite (U.S.A.)
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